Cera d'Api Biodinamica, da apicoltori in Germania
Cera d'Api Biodinamica, da apicoltori in Germania
Cera d'api ottenuta da apicoltura biodinamica. Solitamente si scioglie a bagnomaria e si integra in candele, pomate, unguenti o cosmetici per pelle e capelli. Disponibile in lingotti da 20 grammi l'uno.
DETTAGLI, CARATTERISTICHE, PROPRIETÀ
BENEFICI ED USI:
Benefici:
La funzione principale della cera d'api è di donare consistenza e stabilità alle emulsioni.
Ha anche alcune proprietà cosmetiche:
- Aiuta a mantenere idratata ed a proteggere la pelle secca, fragile ed irritata.
- Può aiutare anche in caso di dermatite, psoriasi, prurito, eczemi, e favorire la rigenerazione delle cellule.
Inserita in un cosmetico:
- Ha un effetto opacizzante.
- Può donare una consistenza leggera, se usata a basse percentuali e con emulsionanti come la lecitina.
- Non è un vero e proprio addensante, ma se la formula contiene basse percentuali di acqua (o altro liquido) può addensare.
- Non è un vero e proprio emulsionante, ma può essere un blando emulsionante di supporto, ad esempio se si utilizza la lecitina.
- Alza il punto di fusione, rallenta lo scioglimento quando applicato sulla pelle. Un burrocacao o un cosmetico decorativo contenente cera d'api, quindi, sarà più piacevole da applicare e meno untuoso.
- Su capelli, dona lucentezza, protegge, aiuta contro la secchezza eccessiva e si comporta come una pasta modellante. Soprattutto per capelli ricci e non troppo fini, e per chi porta i dreadlocks.
Usi:
- Ingrediente per cosmetici come pomate, unguenti, creme, burrocacao.
- Ingrediente apprezzato in cere o altri cosmetici per styling e luminosità dei capelli, da applicare a basse quantità e non tutti i giorni, per evitare accumuli eccessivi sul capello.
- Produzione di candele.
- Ha un punto di fusione tra i 61 e i 66 °C, va scaldata a bagnomaria, di solito insieme agli oli e burri non termolabili presenti in formula.
- Quando si aggiunge la cera sciolta all'acqua, fare in modo che siano ad una temperatura simile; se l'acqua è troppo fredda, la cera può solidificare troppo velocemente.
- Non usare in prodotti per il bagno, come le bombe da bagno, in quanto la cera tende a depositarsi sul fondo della vasca con un effetto poco gradevole.
Percentuali di utilizzo indicative:
- Nelle emulsioni Acqua in Olio, solitamente fino al 5%.
- Nelle emulsioni Olio in Acqua, solitamente tra 0,5 e 1%.
- In unguenti e stick, fino al 20%.
Attenzione, la quantità di cera da inserire in formula si deve misurare in grammi, con precisione. Non si misura a cucchiaini. Ad esempio, "inserire 1 cucchiaino di cera" non è una misura precisa.
Curiosità: la cera d'api viene usata fin dai primi secoli dopo Cristo per realizzare quelle che oggi chiamiamo "cold cream". Prima della scoperta degli emulsionanti moderni negli ultimi decenni, il modo più diffuso per creare una crema era questa ricetta:
cera d'api 13%
olio vegetale 54%
idrolato di rose 33%
ottenuta facendo sciogliere a 70°C circa olio e cera a bagnomaria ed aggiungendo l'idrolato scaldato alla stessa temperatura, mescolando bene e facendo raffreddare lentamente, in modo naturale. Un prodotto che si conserva fino a due mesi fuori dal frigorifero e tuttora valido per pelli secche e screpolate.
DETTAGLI:
Origine: Germania
Qualità: Pregiata, cera di opercolo da api allevate seguendo la filosofia biodinamica, che solo pochissimi apicoltori seguono. Ottenuta centrifugando il favo e purificando in acqua.
Aspetto: Cera solida in blocchi da 20 g. Pura, non sbiancata. Colore da giallo intenso a giallo scuro. Leggero profumo di miele.
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Ricerca e selezione di estratti veri e puri, prodotti da piccoli artigianali selezionati. Piccole realtà che ancora oggi lavorano nel rispetto della natura sotto ogni aspetto.