Oli Vegetali: Qualità e conservazione

Come scegliere un olio di qualità

Un olio della massima qualità è:

  • Spremuto molto lentamente, a temperature inferiori di 38°C o comunque sotto ai 100°C.
  • Da semi di qualità, freschi e coltivati senza pesticidi da agricoltori esperti.
  • Da semi non tostati.
  • Puro, non diluito, non deodorato, non decolorato e non winterizzato.
Solo pochi piccoli frantoi italiani ed europei sono in grado di avere la passione e le competenze necessarie a portare quello che viene chiamato un olio di qualità. 

Le piante da cui si ricavano i semi sono coltivate senza pesticidi in modo non intensivo e, quando possibile, nelle zone vicine al frantoio.

Preparatevi ad un odore e colore differente da quelli che siamo abituati ad acquistare, perchè non sono deodorati nè decolorati e contengono tutto quello che il seme ha da offrire.
Non contengono conservanti o antiossidanti, sono solo filtrati per rimuovere alcune impurità.
 

Conservare gli oli vegetali

Alcuni durano due anni ed oltre, altri meno di un anno. 

Il "problema" principale degli oli è che nel tempo irrancidiscono; ad un certo punto ci si accorge che l'odore è spiacevole, il colore cambia, e a volte anche la densità aumenta. Un olio rancido non ha più proprietà cosmetiche e si deve buttare.

Aria, calore e luce ossidano più velocemente un olio, per questo li imbottigliamo nel vetro più prezioso, il vetro viola Miron®.

Per la maggior parte è sufficiente una conservazione al riparo da luce e calore.

Alcuni oli si devono conservare in frigorifero, come quello di lino.