Oli Vegetali: Qualità e conservazione
Come scegliere un olio di qualità
Un olio della massima qualità è:
- Spremuto molto lentamente, a temperature inferiori di 38°C o comunque sotto ai 100°C.
- Da semi di qualità, freschi e coltivati senza pesticidi da agricoltori esperti.
- Da semi non tostati.
- Puro, non diluito, non deodorato, non decolorato e non winterizzato.
Le piante da cui si ricavano i semi sono coltivate senza pesticidi in modo non intensivo e, quando possibile, nelle zone vicine al frantoio.
Preparatevi ad un odore e colore differente da quelli che siamo abituati ad acquistare, perchè non sono deodorati nè decolorati e contengono tutto quello che il seme ha da offrire.
Non contengono conservanti o antiossidanti, sono solo filtrati per rimuovere alcune impurità.
Conservare gli oli vegetali
Alcuni durano due anni ed oltre, altri meno di un anno.
Il "problema" principale degli oli è che nel tempo irrancidiscono; ad un certo punto ci si accorge che l'odore è spiacevole, il colore cambia, e a volte anche la densità aumenta. Un olio rancido non ha più proprietà cosmetiche e si deve buttare.
Aria, calore e luce ossidano più velocemente un olio, per questo li imbottigliamo nel vetro più prezioso, il vetro viola Miron®.
Per la maggior parte è sufficiente una conservazione al riparo da luce e calore.
Alcuni oli si devono conservare in frigorifero, come quello di lino.