Linee guida per autoproduzione

Le informazioni di base per scoprire il mondo dell'autoproduzione. 

Per chi è alle prime armi

All'inizio, prendere in considerazione ricette semplici e testate da altre persone, da fonti affidabili. Ci sono alcuni forum italiani (Angolo di Lola in primis) in cui si possono trovare moltissime informazioni utili, guide e ricette.

Scrub, maschere, qualche crema o unguento non troppo complessa, burrocacao con pochi attivi/estratti.

Ricordarsi che è molto meglio un cosmetico semplice e ben bilanciato di uno pieno di ingredienti alla rinfusa.

Attrezzatura consigliata per cominciare

  • Termometro ad immersione
  • Bilancia di precisione 0,10 g
  • Cartine tornasole per la misurazione del PH
  • Mini mortaio (solo per make up)
  • Acqua demineralizzata, in bottiglia o senza calcare

Come recipienti per la preparazione delle emulsioni si possono utilizzare piccoli recipienti in ceramica o vetro (l'importante è che siano resistenti al calore e quindi adatte al "bagno maria") mentre come flaconi per contenere il prodotto finito si possono utilizzare anche dei contenitori di riciclo (di vecchi cosmetici ultimati) ben lavati e sterilizzati. Infine cucchiaini, forchettine, imbuti e mini spatole sono attrezzature utili per miscelare e versare i preparati negli appositi contenitori. Al fine di garantire l'igiene necessaria consigliamo di utilizzare l'attrezzatura destinata alla realizzazione di cosmetici solo per questo fine.

Testare il cosmetico per eventuali allergie e rossori

Se si utilizza una materia prima per la prima volta si consiglia di eseguire un test cutaneo applicando una piccola quantità del cosmetico che la contiene all'interno del polso o nella piega del gomito. Se non si osservano reazioni nelle 24 ore successive (tipo prurito, arrossamenti, etc..), il prodotto può essere utilizzato.

Controindicazioni

    Alcune materie prime cosmetiche possono avere delle controindicazioni. Questo vale soprattutto per gli oli essenziali, Se c'è qualcosa da segnalare, lo trovate nella pagina di ogni singolo prodotto e sulla rispettiva etichetta.

    Autoproduzione: pulizia, sanificazione e sterilizzazione

      Quando si spignatta, è bene avere le mani pulite. Si possono anche utilizzare guanti monouso.

      Tutta l'attrezzatura, dai vasetti/contenitori ai cucchiaini, al minipimer, al piano di lavoro, e tutto quello che va a contatto con gli ingredienti in generale deve essere come minimo sanificato con alcool Buongusto a 96° (quello alimentare).
      Una buona idea è mettere l'alcool in un flacone con tappo spray. L'alcool evapora velocemente e non lascia odori.

      In caso ci siano attrezzatura o barattoli sporchi, fare un ciclo di lavastoviglie.

      Per essere veramente sicuri di avere eliminato la maggior parte dei batteri, è necessario sterilizzare, e l'alcool buongusto non è sufficiente. Sterilizzare è consigliato sempre, ma in particolar modo quando si intende regalare le nostre creazioni e si vuole evitare che il cosmetico vada a male dopo poco tempo.

      Ci sono almeno due metodi: il primo è mettere 60 minuti in forno a 170°C. Il secondo, da usare per tutto ciò che non tollera il calore così elevato, prevede di spruzzare una soluzione in flacone spray composta da 30% acqua distillata e 70% alcool isopropilico. Il 30% di acqua è necessario in quanto rallenta il tempo di evaporazione dell'alcool, lasciando il tempo di uccidere i batteri presenti.


      Ingredienti sensibili al calore

      Attenzione alle temperature, gli idrolati, il miele, gli oli essenziali, l'aloe ed gli estratti in generale sono tutti termolabili, ossia è bene che non vadano mai a temperature superiori a quello che si può definire tiepido (30-40°C)


      Il pH

      Ricordarsi che il pH è un indicatore importante per ogni cosmetico. Ogni tipologia di cosmetico ha il suo pH. Gli idrolati hanno il loro pH naturale, tendenzialmente acido (tra 3 e 5 nella maggior parte dei casi), è una loro caratteristica e proprio per non alterarla li proponiamo puri, senza alcool nè conservanti. Possono essere usati così come sono in sicurezza. Invece, emulsionanti, tensioattivi, conservanti e tutte le altre materie prime da introdurre in una formula più complessa necessitano ognuno di un pH da rispettare.

      Ricordare che la pelle ha un pH leggermente acido, compreso tra 4,7 e 5,7 in base alle zone del corpo. Un cosmetico dovrebbe avere un pH regolato in base alla sua funzione e alla zona del corpo su cui verrà applicato. Un balsamo o un detergente intimo avranno un pH inferiore a 4. Una crema mani, viso o corpo e uno shampoo avranno un pH superiore a 4.


      Quale acqua usare

      In un cosmetico ben fatto, si consiglia di utilizzare acqua minerale naturale in bottiglia a basso residuo fisso e microbiologicamente controllata. Oppure acqua distillata.

      Per prodotti da utilizzarsi entro 2-3 giorni, come maschere con argilla, gel ai semi di lino o prodotti ayurvedici, si può anche usare acqua di fonte o vibrazionale/informata.


      Etichettare i prodotti

      Etichettare sempre il proprio cosmetico indicando il contenuto, la data di realizzazione e la data di scadenza stimata. Altre informazioni, ad esempio le proprietà del cosmetico, sono facoltative.


      Modifiche nell'aspetto, colore ed odore

      Se il cosmetico dovesse cambiare colore, odore, aspetto o consistenza, o dovessero presentarsi degli affioramenti prima della scadenza, non esitare a gettarlo per non correre inutili rischi. In estate è buona abitudine conservare i propri prodotti al fresco, possibilmente in frigorifero, per ridurre al minimo la formazione di possibili proliferazioni batteriche.


      Dosi e proporzioni

      Rispettare le dosi delle ricette, soprattutto quando si è alle prime armi e non si conosce la logica di funzionamento e come interagiscono tra loro gli ingredienti.
      Oli essenziali: in generale non più dell'1% nei prodotti viso (17 gocce in 50 ml) e non più del 2% nei prodotti per il corpo (25 gocce in 50 ml).


      Conservazione dei prodotti

      Nei cosmetici senza acqua è sufficiente un antiossidante come la vitamina E che evita l'irrancidimento. Unguenti, burri, balsami ad esempio.
      Negli altri cosmetici è necessario inserire i cosiddetti conservanti. Soprattutto se il cosmetico deve durare diversi mesi e se viene prelevato con le mani, come le creme in vasetto.

      Usare ingredienti puri al posto delle creme

      Per sostituire una crema si possono applicare sulla pelle asciutta o bagnata uno o più idrolati e poi uno o più oli. In questo modo non avremo conservanti, emulsionanti, regolatori di pH ed alcuni preferiscono così.
      Gli Idrolati puri sono degli ottimi dopobarba, struccanti, antiprurito, antiscottature, sono efficaci contro acne e pelle irritata, possono dare sollievo per alcuni disturbi emotivi e molto altro.