Idrolati: Qualità e Conservazione
Scegliere un idrolato di qualità
Tra le caratteristiche di un idrolato di qualità troviamo:
- Piante coltivate nel migliore dei modi, senza pesticidi, biologiche o da raccolta spontanea, raccolte nel periodo balsamico.
- Lenta distillazione artigianale, con tempi lunghi e temperature basse
- Selezionare solo la prima parte dell'acqua di distillazione, quella più concentrata
- Non utilizzare conservanti o alcool
- Microfiltrare prima dell'imbottigliamento
- Conservazione sempre in frigorifero
- Uso di contenitori di vetro
Precauzioni d'uso
Non ci sono particolari precauzioni d’uso da seguire. Gli idrolati non irritano, anzi, sono quasi tutti antinfiammatori. Non hanno problemi di allergie o limiti di dosaggio sulla pelle.
Nel caso di bambini sotto i 2 anni, gli idrolati più delicati sono lavanda e camomilla, meglio se in diluizione in acqua in percentuali 1:10 (10 ml di idrolato ogni 90 ml di acqua).
Conservazione degli idrolati
- Gli idrolati senza conservanti vanno conservati sempre in frigorifero. Così facendo, la maggior parte durerà dai 12 ai 18 mesi.
- Non svitare mai il tappo spray, a meno che non sia veramente necessario. Aprire il flacone può ridurre drasticamente la durata di un idrolato. Il tappo spray è molto efficace perché limita il contatto con batteri, lieviti e muffe presenti nell’aria e sulla nostra pelle.
Come verificarne la freschezza
Il test più semplice consiste nel verificare l’odore. Se cambia e risulta meno fresco e piacevole, allora l’idrolato è da buttare.
Test visivo
Versare l’idrolato in una bottiglia trasparente e verificare se contiene filamenti o grumi. Se li contiene, l'idrolato è da scartare. In questo modo, però, si deve aprire il flacone e si rischia di contaminare il tutto.
Test del pH
Un incremento del pH di 0,5 indica che l’idrolato è da utilizzare al più presto. Un incremento di più di 0,5 indica sicuramente un prodotto da scartare.