Idrolati: cosa sono
Durante la distillazione, il vapore attraversa la pianta e porta con sè gli oli essenziali.
Quando si raffredda, questo vapore ritorna liquido, di colore lattiginoso (da qui il termine idro, acqua, e lait, latte) e contiene tutte le sostanze idrosolubili della pianta, come se fosse una tisana ma fino a 30 volte più concentrata.
Questa “acqua” prende il nome di idrolato e rispetto ad un olio essenziale risulta più delicato e senza controindicazioni particolari.
Alcuni considerano ogni goccia di idrolato come un ologramma di tutta la pianta da cui deriva. A livello pratico, contiene:
- Una parte di olio essenziale (fino all 1-2%).
- Le componenti idrosolubili della pianta
- Il fluido che scorreva nei tessuti e nelle cellule della pianta al momento della raccolta.
Gli idrolati sono estremamente interessanti se impiegati per problemi fisici, emotivi e mentali ed hanno anche molte proprietà cosmetiche se applicati puri su pelle, capelli e se aggiunti in creme, shampoo e tonici.
Hanno un solo “difetto”: devono essere conservati in frigorifero.